venerdì 22 febbraio 2008

L'AMORE E LA FOLLIA

La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: 'Si gioca a nascondino?'.
'Nascondino? Che cos'è?' - domandò la Curiosità.
'Nascondino è un
gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato
di contare, cercherò e il primo che troverò
sarà il prossimo a
contare'.
Accettarono tutti ad eccezione della
Paura e della Pigrizia.
'1,2,3. - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima,
dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un
gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza
cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per
nascondersi.
L'Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui
dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si
nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era
gia a novantanove.
'CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare.'
La
prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto
impedirsi di
uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere
scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un
recinto che non
sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così
di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti
erano riuniti, la Curiosità domandò:
'Dov'è l'Amore?'.
Nessuno l'aveva
visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna,
nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l'Amore.
Cercando da tutte le
parti, la Follia vide un rosaio,
prese un pezzo di legno e cominciò
cercare tra i rami,
allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l'Amore,
che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non
sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo
perdono e arrivò
fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L'Amore
accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna
sempre.

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