martedì 12 febbraio 2008

IL VECCHIO SAGGIO

Un uomo di 92 anni, piccolo, ma molto fiero, vestito e ben rasato, una mattina alle 8.00, con i suoi capelli perfettamente pettinati, trasloca in una casa per persone anziane.
Sua moglie di 70 anni, è recentemento deceduta, cosa che lo obbliga a lasciare la sua casa.
Dopo parecchie ore di attesa nella hall della casa per anziani, ci sorride gentilmente quando gli diciamo che la sua camera è pronta.
Mentre si reca all'ascensore con il suo deambulatore, gli faccio una descrizione della sua piccola camera, includendo il drappo sospeso della sua finestra come tenda.
"Mi piace motlo" mi disse con l'entusiasmo di un ragazzino di 8 anni che ha appena ricevuto un nuovo cucciolo.
"Signor Vinto, lei non ha ancora visto la camera, aspetti un attimo"
"Questo non c'entra niente" dice "La felicità è qualcosa chje scelgo a priori. Che mi piaccia la mia camera o no, non dipendi dai mobili o dalle decorazioni, dipende piuttosto dal modo in cui la percepisco. Nella mia testa è già deciso che la mia camera mi piace. E' un decisione che prendo ogni mattina al mio risveglio. Posso scegliere, posso passare la giornata a letto contando le difficoltà che ho con le parti del mio corpo che non funzionano, oppure alzarmi e ringraziare il cielo per quelle che funzionano ancora. Ogni giorno è un regalo e finchè potrò aprire gli occhi, focalizzerò sul nuovo giorno e su tutti i ricordi felici che ho raccolto durante tutta la mia vita. La vecchiaia è come un conto in banca, prelevi da ciò ce hai accumulato, perciò, ti dò un consiglio, depositate molto felicità nel vostro conto in banca dei ricordi. Grazie per avere partecipato a riempire il mio conto in banca, dove continuo a depositare."

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